È il 1850 quando Honor e Grace Bright si imbarcano sull'Adventurer, un grande veliero in partenza dal porto inglese di Bristol per l'America. L'aria smarrita di chi non è avvezza ai viaggi, il bel volto offuscato dal mal di mare, Honor Bright sa che non rivedrà mai più Bridport, il paese in cui è nata, nell'istante in cui la nave si allontana dalle verdi colline del Dorset. Troppo grande è il mare e troppo lontano è Faithwell, il villaggio dell'Ohio in cui Adam Cox, un uomo anziano e piuttosto noioso, attende sua sorella per prenderla in sposa. L'irrequieta Grace ha allacciato una corrispondenza epistolare con lui, culminata poi con la proposta di matrimonio, con l'intento di lasciarsi alle spalle l'angusta vita della piccola comunità di quaccheri in cui è cresciuta e abbracciare così nuove avventure. Honor Bright non condivide lo spirito temerario di Grace, ma Samuel, il suo promesso sposo, ha rotto il fidanzamento e la prospettiva di vivere in mezzo all'altrui compassione l'ha spinta a seguire la sorella al di là del mare. Una volta giunte in Ohio, tuttavia, a un passo da Faithwell, Grace si ammala di febbre gialla e, tra le misere mura di un albergo, muore. Honor Bright si ritrova così sola in una nazione enorme ed estranea, divisa da un immenso oceano dall'amato Dorset. Non le resta perciò che Adam Cox come unica ancora di salvezza. A Faithwell, tuttavia, viene accolta con freddezza dall'uomo e dalla cognata vedova.
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Questo volume fotografico racconta i riti ancestrali del carnevale tipico della Sardegna, chiamato in sardo Su Carrasegare, attraverso la descrizione delle maschere tradizionali più conosciute - Mamuthones e Issohadores, Boes e Merdules, Thurpos, Urthos, Maimones e Battileddos - le cui fogge e pantomime ricordano il sacrificio di Dioniso, il dio della natura che muore d'inverno e rinasce in primavera. Anche altri carnevali famosi, come Sa Sartiglia e Su Carrasegare osincu, tra metafore e simbolismo riconducono a misteriose celebrazioni dedicate al dio della vegetazione. Di ogni carnevale vengono descritte le origini, i personaggi, la messinscena e il significato allegorico. "Visi cupi di carbone e maschere ferine, campanacci con batacchi d'osso per le danze degli invasati di Dioniso. E tamburi, cavalli, fantocci di pezza, semidei che muoiono all'alba, rinascono al tramonto. "Carrasegare" è più di un carnevale: è rito ancestrale per la celebrazione del dio della natura, un'orgia visionaria, un sogno a colori per un mondo folle d'abbondanza".
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