Tra le più importanti matrici intellettuali dell'Europa L'eredità romana non consiste solo in grandi monumenti, anfiteatri, acquedotti o strade, ma soprattutto nel suo diritto, un contributo originale, da cui si sviluppò la scienza giuridica, ancora oggi una grammatica condivisa, trama e ordito delle società e del potere. Essa si dispiega dall'universo medievale, il suo apogeo, alla rivoluzione americana e francese, al trionfo del capitalismo borghese fino al primo Novecento. Da Roma e Bisanzio (con Giustiniano), a Bologna, la prima facoltà di diritto, che lo diffuse in tutta l'Europa cristiana, il diritto romano è rimasto la principale fonte d'ispirazione dell'Europa continentale, dalla Francia di Napoleone alla Germania, dove ha vissuto una ennesima giovinezza nella temperie romantica della scuola storica di von Savigny.
Librerie Coop
Dopo l'accurata indagine sulla strega come donna di medicina, Erika Maderna, studiosa dell'intima natura femminile e della sua connessione con il sapere medico-erboristico, esplora qui in maniera analoga la figura della santa. Cosa distingue una strega da una santa? Entrambe sono rappresentazioni sacerdotali: arcaica ed eretica la prima, "sancita", e dunque riconosciuta, la seconda. La peculiarità delle sante consiste nell'aver saputo interpretare un ruolo di mediatrici, traducendo nella concretezza dei riti della cura l'intreccio simbolico tra salute e salvezza, somministrando farmaci come sacramenti e guarendo i corpi per convertire le anime. Con loro, la cura diventa dono di sé all'altro, attitudine all'ascolto, la parola assume un valore terapeutico che è complementare al gesto, al tocco. In questo saggio, corredato da immagini, conosceremo alcune delle grandi donne della cristianità che si sono distinte per lo studio della medicina o per un'instancabile dedizione ai sofferenti: dalla regina diaconessa Radegonda di Poitiers a Elisabetta di Ungheria, detta la "santa della carità"; da Francesca Romana di Trastevere alla tanto celebrata Ildegarda di Bingen. Ma queste figure sarebbero impensabili senza le vite eroiche e leggendarie delle prime martiri taumaturghe, che lasciano intravedere nel loro operato la presenza di stratificazioni mitologiche antiche, riconducibili alle precedenti radici pagane. Donne sorprendenti e inaspettatamente moderne, intrepide, spesso irriverenti, quasi inconciliabili con gli stereotipi destinati a radicarsi nell'immaginario successivo: donne straordinariamente autonome, indipendenti e ribelli.
Librerie Coop