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  1. L'ultima estate e altri scritti

    Nel 2009, all'età di 72 anni e già malatissima, Cesarina Vighy esordì con "L'ultima estate", un romanzo dai forti spunti autobiografici che divenne presto un vero caso letterario vincendo il Premio Campiello Opera Prima e qualificandosi nella cinquina del Premio Strega. Tradotto all'estero e sorretto da un grande successo di pubblico, è diventato nel tempo un modello di resistenza al dolore per il suo strenuo stoicismo e la sua affilata ironia. «Camminare eretti e parlare, due facoltà che hanno fatto della scimmia un uomo: io le sto perdendo entrambe. Restano l'inutile pollice sovrapponibile e l'insopportabile coscienza di me». Z. è malata. Gravemente. Dallo spazio ristretto da cui guarda il mondo, osserva il tenace manifestarsi della vita: l'andirivieni dei vicini, un merlo che fa il nido, i piccioni in cerca di cibo. Per lei, ogni gesto è enorme, difficilissima la quotidianità, in equilibrio sui nervi e sugli orari delle medicine. La notte però, con la gatta a farle compagnia, i sogni intervengono ad alleviare il fastidio di resistere a se stessi e sulla pagina, così, il resoconto di un'esistenza vicina alla fine diventa il ricordo di una vita che finalmente appare bella.

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  2. I gatti lo sanno. Comportamenti incredibili dal mondo animale

    Anche le lumache si innamorano? I piccioni sanno riconoscere la bellezza? E i delfini abboccano ai trucchi di magia? Per scoprire la risposta non resta che tuffarsi in acqua, un ambiente meno pacifico e silenzioso di quanto ci si aspetterebbe: tra i polpi australiani che si lanciano alghe e conchiglie in fondo al mare, gli sputi dei pesci arciere e le carpe che ascoltano musica blues, bisogna fare attenzione soprattutto alla guida spericolata dei pesci rossi. Per sfuggire alla traiettoria delle loro fiammanti cabriolet, torneremo sulla terraferma, ma senza smettere di stupirci: se fuori dall'acqua ci si innamora strisciando con i dardi avvelenati delle chiocciole, si scoprirà poi che le dimensioni contano per tutti, anche per i bombi, e che arte e magia non sono affatto piaceri esclusivamente umani. Le api sanno distinguere le pennellate impressioniste di Monet da quelle cubiste di Picasso, gli uccelli giardiniere seducono le loro femmine con meravigliosi giochi prospettici e le mantidi amano il cinema, rigorosamente in 3D. Ma si incontrano anche topi che si trasferiscono in città, cani che è meglio non svegliare dai loro sogni e gatti che sanno tutto di noi. Con una penna spigliata e ironica, Giulia Bignami ripercorre i risultati scientifici emersi negli ultimi anni in varie università del mondo, accompagnandoci in un viaggio esilarante e ricco di sorprese tra i più curiosi esperimenti etologici, illustrati dall'immaginazione di Laurina Paperina. Divertimento e scienza si mescolano in un racconto appassionante che, accorciando sempre più le distanze con gli animali non umani, ci parla moltissimo anche di noi.

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  3. Il mondo segreto dei colombi di città

    Esiste davvero un mondo segreto dei colombi che vivono con noi nelle città: la dottoressa Fosca De Vita, biologa, ce lo svela. Grazie alle sue osservazioni sul campo durate oltre vent'anni, l'autrice spiega tutto quello che si può e si deve sapere sui colombi. Questo libro, a colori, con foto didattiche scattate durante la ricerca sul campo, contiene informazioni uniche sull'etologia e la salute dei piccioni, mai esposte prima in modo così approfondito, organico e completo. Scopriamo i loro comportamenti, la capacità di osservare e ragionare, come comunicano tra loro. Dopo la lettura di questo libro guarderemo ai colombi con altri occhi: chi già li rispettava troverà ulteriori motivi per apprezzarli e chi mal li sopportava, convinto che "portano malattie", scoprirà una realtà ben diversa.

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  4. Treni fra arte, grafica e design-Trains between art, graphics and design

    Questo volume rappresenta un'indagine sulle valenze simboliche e immaginifiche dei treni attraverso l'arte, la grafica e il design: icona di modernità, il treno è stato ed è un luogo di relazione, scambio e commercio, ma anche di incontro e confronto tra culture, linguaggi e idee. Il tema è affrontato con diversi approcci grazie ai contributi di Stefano Maggi, Luigi Sansone, Mario Piazza, Roberto Scanarotti, Clive Lamming, Nicoletta Ossanna Cavadini, Remigio Ratti, Michael Robinson e alle schede curate da Sandro Guggiari, Gianfilippo Sansone Usellini, Susanne Hofacker, Raffaella Piccioni. La mostra e il catalogo indagano, in una visione tematico-cronologica, come il trasporto ferroviario abbia creato le basi per la crescita della società e dell'economia industriale e al tempo stesso abbia fornito suggestioni al mondo dell'arte nell'accezione più ampia del termine. Si scopre così il fascino esercitato dal treno e dalle locomotive sui Futuristi nelle opere "parolibere" di Filippo Tommaso Marinetti, Giacomo Balla, Umberto Boccioni e Fortunato Depero. Sul fronte del design l'età dell'oro delle locomotive a vapore della Belle Époque è coronata dalla realizzazione dell'Orient Express e dalle raffinate carrozze della Compagnie Internationale des Wagons-Lits, dove l'arredo è concepito per garantire comfort e bellezza. Si possono così ammirare le migliori espressioni del Liberty e dell'Art Déco nei lussuosi interni di René Prou, Suzanne Lalique-Haviland e René Lalique. Viene inoltre indagata la comunicazione visiva nei manifesti di rinomati artisti quali Cassandre, Leopoldo Metlicovitz, Gabriele Chiattone, Frederic Hugo d'Alési, Emil Schulthess, Rafael de Ochoa y Madrazo o ancora Jean Raoul Naurac, Willi Trapp, Hans Erni, Paul Gusset, Augusto Giacometti e Salvador Dalí. L'arte grafica legata ai treni è documentata da bozzetti, locandine storiche originali e, a complemento, cartoline e dépliant, orari ferroviari e menu, calendari e almanacchi, fotografie vintage e monete commemorative. Il tema del design è proposto infine attraverso oggetti iconici creati appositamente per il treno.

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  5. Secret Bali. An unusual guide

    Una sabbia nera che ha il "potere di guarigione", le terrazze di riso più belle e meno visitate di Bali, un regalo davvero speciale da portare a casa, un laboratorio in cui si trovano i Batik creati con coloranti naturali unici, i piccioni suonatori di flauto di Ubud, un incantevole villaggio di bambù in stile tradizionale, una riunione ossessionante di alcuni dei più oltraggiosi demoni di Bali, una delle migliori mostre non ufficiali di street art, un albero impossibile da piantare, un'antica statua della fertilità con "più della solita quota di peni", la razza di bestiame più misteriosa al mondo, un villaggio di non udenti, una versione in miniatura del monumento di Borobudur, patrimonio Unesco a Giava, il più spettacolare artigianato tradizionale della pesca tradizionale, una meraviglia architettonica del cuore cristiano di Bali, l'unica piantagione di gomma dell'era coloniale di Bali... Lontano dalla folla e dai soliti cliché, Bali è ancora una riserva di tesori ben nascosti che si rivelano solo a coloro che sanno come allontanarsi dalle piste piú battute, siano residenti o visitatori. Una guida per coloro che pensavano di conoscere bene Bali, o per chi vorrebbe scoprirne il volto nascosto.

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