La neuroscienza di avanguardia ha dimostrato l'impatto dell'alimentazione su salute mentale e malesseri come ansia e depressione. Per la prima volta, dall'osservatorio privilegiato di un medico psichiatra e nutrizionista, il metodo che spiega quali cibi combattono i disturbi della psiche e come inserirli nei pasti di tutti i giorni. Con la Dieta della Mente Felice finalmente è possibile mangiare gli alimenti giusti, nelle giuste proporzioni, migliorare la salute del microbiota e contribuire in modo attivo al proprio benessere psichico. Che infarto, cancro, obesità, diabete, malattie neurodegenerative condividano meccanismi infiammatori è noto. Studi recenti indicano però una connessione anche tra infiammazione cronica e salute mentale. Il modo più naturale ed efficace per ridurre l'infiammazione sistemica è un'alimentazione basata su un sapiente e variegato consumo di antiossidanti e fibre vegetali: tali sostanze nutrono ed equilibrano il microbiota (i batteri del nostro intestino), il quale comunica con il cervello e interviene in processi fondamentali dello stato mentale, svolgendo un ruolo attivo anche in caso di ansia, stress e depressione. Il dottor Stefano Erzegovesi, primario del Centro per i Disturbi Alimentari dell'IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e pioniere della divulgazione scientifica nel campo incrociato di psichiatria e nutrizione, ci insegna a sfruttare davvero il potere dei vegetali, conoscendone la diversità, i fitochimici specifici, i dosaggi, le cotture. "La dieta della mente felice" ci schiude i segreti del meraviglioso ecosistema costituito da corpo, mente e microbiota, offrendo un percorso di conoscenza e alimentazione per migliorare l'umore e la vita emotiva. Un'opera in tre atti per conoscere, riconoscere e inserire al meglio nella nostra dieta gli alimenti che fanno la felicità, senza rinunce né costrizioni, per ottimizzare l'asse intestino-cervello ristabilendo l'equilibrio interiore e rendendoci protagonisti, e non più vittime, dei nostri stati d'animo. C'è fibra e fibra: vademecum sulle fibre più amiche della salute. I «super poteri» dei vegetali: broccoli, radici, verdure a foglia, legumi, cereali integrali (e molti altri super food). I falsi miti: perché la crusca è una fibra povera e la cipolla vi cambierà la vita. L'equilibrio dei cinque elementi in cucina: salato, dolce, amaro, aspro, speziato. Come abituare l'intestino alle fibre, dall'aglio al topinambur: riabilitazione graduale anche per intestini disbiotici, pigri, affetti da disturbi cronici. Ritmi circadiani: calibrare gli intervalli tra i pasti per ottimizzare l'effetto detox. Il giorno di magro per pulire il corpo e la mente. Ricette per tutti i palati: dal muesli nottambulo all'hummus di ceci con fibra calmierata, un programma completo per essere più felici.
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È possibile cucinare senza latte e senza uova, e con ottimi risultati. Possiamo rinunciare a questi alimenti per motivi etici, per non essere complici dello sfruttamento di mucche e galline, oppure per motivi salutistici, per seguire una dieta sana priva di prodotti animali. In ogni caso le alternative ci sono, come dimostrano le oltre 100 ricette di questo libro. Da cereali e semi oleosi si ottengono latte, burro, formaggi, maionesi, salse dolci e salate, tutte realizzate in casa, anche con un notevole risparmio economico. Oltre agli ormai classici latte di soia e di riso, Giuliana Lomazzi ci guida alla realizzazione di quello di canapa e di cocco, di mandorle, nocciole e anacardi. E per stuzzicare l'appetito ecco servite insalata russa, focaccine al burro, vitello intonato e tanto altro ancora. Il ricettario è ricco di appetitosi primi, dalle lasagne con besciamella ai porri ai cannelloni della festa, e saporiti secondi, dal burger di verdure e tofu alle polpette veloci di ceci. Per concludere con dolci al cucchiaio e non solo: l'immancabile tiramisù, lo strudel di pere, i calici spumosi ai frutti di bosco e anche un fresco gelato all'uvetta e alle nocciole.
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L'alta cucina mondiale sta vivendo, in questi anni, una rivoluzione data da quanti - e ormai sono davvero tanti - per scelta o per necessità, decidono di eliminare dalla propria alimentazione cibi di origine animale. Cucinare per tutti oggi significa tenere conto di queste scelte e pensare piatti che non sostituiscano ma propongano ingredienti e sapori stuzzicanti. Emanuele Giorgione dà vita a un nuovo strumento di lavoro per lo chef di cucina che potrà così rispondere alle esigenze di ogni cliente... all'insegna del gusto. Senza glutine, senza frutta secca, senza prodotti di origine animale, senza soja, raw: solo apparentemente queste definizioni presuppongono una rinuncia. Attraverso più di 60 ricette, divise tra aperitivi, antipasti, creme e zuppe, carboidrati, cereali e pseudocereali, proteine e dessert, lo chef Emanuele Giorgione, vero esploratore di una cucina moderna, free e pulita, propone la sua visione del "senza" per dimostrare come un piatto per essere gustoso, appetibile, stimolante e naturalmente nutriente non abbia bisogno di ingredienti di origine animale. Un aperitivo può incuriosire nell'unione tra asparagi bianchi e alga nori, essere orientale con i maki sushi di verdura e pinoli, stimolare il gusto con la cipolla rossa di Tropea all'aceto di lampone e rapa rossa, mozzarella di anacardi al limone e origano e chips di ceci. L'antipasto è di moda con una Caesar salad o una guacamole di avocado con gazpacho croccante e polenta, un'occhio mediterraneo con il tabbouleh di cavolfiore marinato alla libanese con variazione di albicocche. Si pensa un primo piatto e non ci si fa scoraggiare dal "senza": gnocchi di patate al limone con pesto di basilico e pisellini freschi, o maccheroni "Mac&Cheese" alla zucca, rosmarino e funghi... ma come si risolve il momento del secondo piatto? Con proteine vegetale come quelle contenute nei ceci, con una "farifrittata" al limone e tarassaco o con i falafel mediterranei su lattuga baby carote e misticanza, con il rösti con purea di lenticchie di Castelluccio, dadolata di zucca e funghi, e con un piatto tradizionale ma rivisitato, il gulasch di cicerchia all'ungherese con purea di sedano rapa. Non si rinuncia neanche al dessert che naturalmente può essere senza glutine, lattosio, uova e anche raw con un'insalata di frutta e verdura con sorbetto alla ciliegia, senza frutta secca, lattosio e uova con la "panna cotta" al cocco e lime con mirtilli crudi e cotti e con la tapioca alla pesca con composta di mirtilli e cioccolato fondente. Per ogni ricetta, già arricchita dalle suggestive fotografie di Francesca Bettoni, è stato pensato un utile consiglio della nutrizionista Valeria Brambilla che ha voluto porre l'attenzione, per chef e addetti ai lavori, sulle proprietà di ogni alimento, i diversi usi e combinazioni. Un volume moderno, che risponde alle richieste contemporanee senza nulla togliere all'alta cucina e al valore che ogni chef sa apportare alle sue creazioni.
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Due contadini non riuscivano ad avere figli. Così chiesero consiglio alle streghe, e in cambio di una moneta ebbero un vasetto pieno di ceci. "Metteteli a bagno e vedrete!" disse la strega più anziana. Loro obbedirono e i ceci diventarono tanti bambini piccolissimi, che strillavano e correvano da tutte le parti. Età di lettura: da 4 anni.
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I legumi sono uno dei cibi più antichi che l'uomo conosca, una vera fonte di benessere per il nostro organismo. Dalla zuppa al burger di fagioli, dalle insalate estive ai risotti, dall'antipasto al dolce: i legumi si prestano ad ogni preparazione. Il libro, ispirandosi alla nostra tradizione e ad altre culture gastronomiche, propone piatti a base di legumi conosciuti e ricette che riscoprono altri di antichi, ormai quasi dimenticati.
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