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Le NUCLEOPROTEINE, presenti in tutte le cellule animali e vegetali, sono costituite da una proteina e da un ACIDO NUCLEICO. Le nucleoproteine si trovano nei granuli di cromatina ed entrano nella costituzione dei cromosomi, le strutture in cui sono localizzati i geni. Contrariamente al loro nome, le nucleoproteine si riscontrano anche nei ribosomi, nei mitocondri e nel citoplasma (frazione solubile). Ci sono due tipi di acidi nucleici, il DNA (acido desossiribonucleico) e l’RNA (acido ribonucleico). Gli acidi nucleici si scindono, nell’intestino, nelle loro unità strutturali denominate NUCLEOTIDI, costituiti da: una base azotata + un pentoso + acido fosforico. Le basi sono puriniche (adenina, guanina) o pirimidiniche (uracile, timina, citosina), il pentoso può essere ribosio o desossiribosio. I nucleotidi sono i mattoni di DNA e RNA, si trovano nella dieta, incluso il latte materno e sono coinvolti nella segnalazione cellulare, sono incorporati in cofattori di vari enzimi e sono necessari nel metabolimo energetico, per la produzione di ATP. Sebbene la maggior parte degli organismi possa sintetizzare nucleotidi, diventano essenziali in condizioni di rapida crescita, lesioni o anche nelle sfide immunitarie. Alcune prove negli esseri umani suggeriscono che i nucleotidi migliorano le prestazioni atletiche. Possibili meccanismi d’azione includono una ridotta risposta allo stress, così come un ridotto danno muscolare . Nella ricerca sugli animali, l’aumento dell’immagazzinamento di glicogeno, un miglior utilizzo di grassi e ferro e un migliore rilascio di ossigeno dall’emoglobina sono stati documentati con l’integrazione di nucleotidi. Alcune prove negli umani suggeriscono che i nucleotidi aiutano a ridure i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile. I nucleotidi sembrano essere essenziali per il normale sviluppo delle cellule in rapida crescita, come quelle del rivestimento intestinale. È stato dimostrato che RNA e nucleotidi hanno effetti immunologici nella ricerca umana. Nella ricerca sugli animali, le diete prive di nucleotidi hanno un effetto negativo sulla risposta immunitaria, mentre le diete ricche di nucleotidi proteggono dalle infezioni. Possibili meccanismi d’azione sono stati studiati nella ricerca umana, specialmente in condizioni di intenso esercizio fisico, che possono indurre immunosoppressione. Negli adulti e nei neonati, i possibili meccanismi di azione includono il potenziamento della proliferazione dei linfociti e delle popolazioni di sottinsiemi di linfociti. I nucleotidi aumentano anche i livelli salivari e sierici delle immunoglobuline (Ig) e l’attività delle cellule Natural Killer. Nei neonati, l’aggiunta di nucleotidi migliora la risposta anticorpale ad alcune immunizzazioni. I nucleotidi vengono utilizzitati: per la memoria, l’acutezza mentale, il morbo di Alzheimer, la depressione, per aumentare il desiderio sessuale e contrastare gli effetti dell’invecchiamento, per le prestazioni atletiche, la sindrome de

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